Emilio Vedova
Dal diario del Brasile (Spazio inquieto), 1954

Emilio Vedova
Dal diario del Brasile (Spazio inquieto), 1954
tempera su tela
145 x 190 cm
firma e data al retro E. Vedova 1954

Lo sforzo del pittore d’oggi è di realizzare “quanti” nuovi nella coscienza della realtà ultima, se non nella fatalità di un’intuizione. Al di là del vano dibattersi delle estetiche post-impressioniste, post-cubiste post-espressioniste, e del permanere ostinato dei residuati incantesimi metafisici anche in quelle estetiche; al di là dell’accademismo astrattista sul composito dedotto, sul ripetitivo analogico.

Da “Domus”, ottobre 1956: Dal diario del Brasile (Spazio inquieto), 1954 nell’abitazione di Graziano Gasparini a Caracas.

Vivere nella coscienza significa vivere nella tensione, per toccare sprazzi attimi di verità. Aprire forse ancora una porta, o forse solo una fessura, per infinite altre porte da aprire.

Graziano Gasparini (1924-2019), architetto venezuelano di origini italiane.