Toti Scialoja: libertà del gesto

La pittura è il naturale sedimento della mia vita e della mia giornata. Il depositarsi solido dei miei pensieri, le briciole di una grande specchiera rivolte all’alba e al tramonto.

Toti Scialoja

Toti Scialoja
Resistenza, 1957
tempera e vinilico su tela di canapa
140 x 205,2 cm

Burri, Afro, Scialoja con Alexander Calder, Perugia, 1955. Foto Gabriella Drudi.

Da sinistra, Conrad Marca-Relli, Cy Towmbly e Scialoja a Procida nell'estate del 1957.

Toti Scialoja
Il primo dell'anno, 1957
olio e tempera su tela di canapa
184,3 x 179,3 cm

Trends in watercolors today. Italy - United States
The Brooklyn Museum, New York
9 aprile - 26 maggio 1957.


Senza titolo, 1956
tempera e vinilico su cartoncino applicato su tela
65,7 x 47,2 cm


Senza titolo, 1956
tempera e vinilico su cartoncino applicato su tela
59,5 x 43,5 cm


Toti Scialoja
Il Grido, 1957
vinavil e sabbia su tela di canapa
129,4 x 193,6 cm

Scialoja nello studio di via di Porta Pinciana, Roma, 1957. Alle sue spalle è visibile Il Grido, da poco ultimato e, sulla sinistra, Interruzione del 1956. Foto Gabriella Drudi.

All'apertura della personale, Galleria Schneider, Roma, 24 maggio 1957. Da sinistra, Schneider, titolare della galleria, lo scrittore John Steibeck e Scialoja. Foto Dial Press.