1-4 settembre 2022
ITALICS presenta da giovedì 1 a domenica 4 settembre 2022 a Monopoli (Bari), la seconda edizione della mostra diffusa “Panorama” a cura di Vincenzo de Bellis. Il percorso in mostra abbraccia l’antico centro storico della cittadina adriatica e si dispiega lungo una costellazione di venti spazi espositivi, tra palazzi, chiese, piazze, edicole votive nascoste nei vicoletti e chiassi, in cui sono ospitate 70 opere dal Quattrocento a oggi.
Il progetto “Panorama Monopoli” si sviluppa come un grande racconto corale ispirato al concetto greco di xenia, a cui contribuisce ciascuna delle opere selezionate offrendo molteplici letture su tematiche universali che, dal Quattrocento a oggi, hanno mosso la creatività degli artisti di epoche diverse e interessato le riflessioni umane lungo circa sette secoli. Per i greci, il termine xenia riassumeva il senso dell’ospitalità e il rapporto con lo straniero, regolato da norme comportamentali di base, come ad esempio la consuetudine di omaggiare l’ospite con un “regalo di addio” per testimoniare di aver gradito la sua visita.
In un certo senso la xenia è una forma di amicizia ritualizzata basata sulla reciprocità. Il concetto si lega a quello di straniero, da xenos, e alla storia di Monopoli, che è comune a quella di tante altre città sulle coste adriatiche, crocevia di scambi, interessi, popoli e commerci. Egnatini (provenienti dal centro messapico della vicina Egnazia), Bizantini, Bretoni, Arabi, Spagnoli, Veneziani hanno contributo in vari modi a rendere la cultura della città un vero e proprio mosaico policromo ma, allo stesso tempo, queste minacciose presenze l’hanno strutturata come una poderosa fortezza sul mare.
L’antico borgo marinaro di Monopoli situato nel cuore del litorale pugliese lungo la “Costa dei Trulli” custodisce una stratificazione secolare di storia della civiltà umana. Il centro storico, di origine medievale, è un dedalo di viuzze pedonali, tipici chiassi e antiche piazze, un gioiello di edilizia popolare in dialogo con sontuosi edifici religiosi e splendidi palazzi signorili. Tra queste strade prende corpo la seconda edizione della mostra diffusa “Panorama” che include circa 70 opere di 60 artisti distribuite lungo un percorso composto da 20 spazi espositivi. Sette sono le performance che attiveranno i luoghi scelti per l’azione, la comunità locale o, a loro volta, altre opere esposte nel medesimo contesto.
Il percorso espositivo abbraccia le principali chiese del borgo, come la Chiesa ed ex monastero dei Santi Giuseppe e Anna, con il suo sorprendente pavimento in maiolica che ospita uno dei molteplici dialoghi tra epoche diverse della storia dell’arte che si incontreranno lungo il percorso; i centri nevralgici del tessuto urbano come Piazza Palmieri dove andrà in scena una performance, e poi Piazzetta Santa Maria e Largo Castello; e poi spazi più raccolti di chiostri, chiassi, androni ed edicole votive dei vicoli del centro storico che custodiranno installazioni site-specific. Palazzo Martinelli, il Complesso di San Leonardo, le stalle di Casa Santa e la Sala delle Armi del Castello Carlo V ospitano i quattro principali nuclei espositivi.
Nella primavera del 1953 Sanfilippo espone La mia occupazione nell’importante rassegna Arte astratta italiana e francese allestita alla GNAM. Gli artisti francesi in mostra, tra cui Andrè Bloc, Auguste Herbin, Sonia Delaunay, Jean Dewasne e Serge Poliakof, sono tutti operanti in un ambito neoconcretista. Indirizzi più vari presenta invece la sezione italiana della mostra, dove sono rappresentati gli astrattisti milanesi, il Gruppo degli Otto, gli spazialisti, il Gruppo Origine e Forma. La mia occupazione è un quadro che non può più essere posto in relazione né con le ricerche degli artisti d’oltralpe, né con quelle dei concretisti italiani. Il dipinto sembra piuttosto accostabile a opere coeve di Piero Dorazio costruite, come quella di Sanfilippo, su incastri e slittamenti di forme lungo l’asse verticale della tela. La mia occupazione presenta una struttura di forme più libere, come anche Diverse storie dello stesso anno, raccolte “in uno spazio quasi atmosferico”, come ha scritto nel 1952 Giuseppe Marchiori, “forme che si aggregano e si disgregano in continui rapporti dimensionali e tonali, costruendo una spazialità non misurabile e pur modulata nella luce che la rivela”.
“Panorama Monopoli” è realizzata con il patrocinio dell’UNESCO, del Ministero della Cultura, e il supporto di Regione Puglia – Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio, e Comune di Monopoli – Assessorati alla Cultura e al Turismo. Belmond è Main Partner di ITALICS supportando “Panorama Monopoli” e tutti i futuri progetti. Dopo aver sostenuto la prima edizione di Panorama, Tod’s conferma il suo supporto come Partner del progetto nel 2022. Il Public Program di Panorama Monopoli è realizzato in collaborazione con Treccani Arte.
Media partner il Giornale dell’Arte.