12-14 aprile 2024
Negli anni ’50 e ’60 Venezia è stata fulcro dell’avanguardia artistica, destinata a sfilare nei padiglioni della Biennale. La vocazione internazionale della città lagunare è stato l’elemento attrattivo per Peggy Guggenheim, collezionista di Bacci e Tancredi, nonché amica di Santomaso e Vedova, ma anche artefice dell’ingresso in collezioni museali di opere di astrattisti italiani come avvenne per il dipinto di Birolli donato nel 1949 alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna a Roma.
Le proposte di Galleria dello Scudo a Miart sono nell’ottica di offrire una panoramica sui protagonisti celebrati all’epoca nel contesto internazionale, con dipinti tra i più rappresentativi della loro ricerca pittorica.