I fiori di Mafai

La mostra monografica di Mario Mafai organizzata da Galleria dello Scudo, a cura di Maurizio Fagiolo dell’Arco, consente di riscoprire il tema della natura morta, un filone centrale nell’opera dell’artista che offre ora l’occasione di ampliare lo sguardo all’analisi dell’intero contesto della Scuola romana.

Il valore di questi quadri era stato riconosciuto all’epoca anche in ambito internazionale. James Thrall Soby e Alfred H. Barr jr., quando scrissero l’introduzione alla mostra Twentieth Century Italian Art allestita nel 1949 al MoMA di New York, conclusero affermando: “The Younger generation in Italy has produced few images which can compare in sheer sensibility to the best of Mafai’s still lifes of 1930-35”.

Attraverso una selezione di 36 dipinti viene ricostruito il percorso di Mafai dal 1931 al 1960, connotato da un impegno pittorico a tratti estremamente rarefatto: del periodo 1931-1945 sono stati per l'occasione catalogati solo 48 quadri, mentre un centinaio sono quelli del periodo 1946-1960. Le ricerche condotte per la mostra e per il catalogo che l’accompagna hanno individuato dunque svariati inediti, restituito una corretta storia ai dipinti noti e documentato quelli attualmente scomparsi.