Giorgio Morandi

Nel novembre 1976 la Galleria dello Scudo presenta una esposizione dedicata a Giorgio Morandi, nell’ambito di un programma di documentazione rivolto alle più importanti personalità dell’arte italiana del Novecento.

Si tratta della prima mostra in Italia organizzata da una galleria privata in cui figurano opere in prestito da pubbliche istituzioni. Tra i dipinti esposti, infatti, figura la Natura morta con vasi e bottiglie del 1948 proveniente dal lascito De Lisi Usigli, dal 1961 donato alla Galleria Internazionale d'Arte Moderna Ca’ Pesaro di Venezia.

Con una ricca selezione di dipinti, acquerelli, disegni e acqueforti, la rassegna offre un’articolata panoramica sull’opera del maestro scomparso poco più di dieci anni prima. Il percorso espositivo si apre con Natura morta del 1932, dipinto dominato dalla presenza iconica di una sola bottiglia al centro della composizione, ritrovato per l’occasione dopo essere stato a lungo di ubicazione ignota. Vedute di via Fondazza e paesaggi di Grizzana del 1942-43 si affiancano alla Natura morta del 1943, che debutta a Documenta a Kassel nel 1955 per ricomparire poi alla IV Biennale di San Paolo del Brasile nel 1957. Figurano quindi composizioni del decennio successivo fra le quali si segnala il dipinto del 1952 dalla serie del “panno giallo”, un tempo di proprietà di Lionello Venturi, o quello del 1964 dalla pittura ormai rarefatta.