Home / Esposizioni / Futuristi e astrattisti russi
06.06.1970 — 04.07.1970
Con trentacinque dipinti, alcuni di grande formato, il 6 giugno 1970 si inaugura alla Galleria dello Scudo la rassegna incentrata su una ricca selezione di dipinti di futuristi e astrattisti russi, in parte inediti per il pubblico italiano, organizzata in collaborazione con Vittoria Marinetti Piazzoni, primogenita del padre del futurismo italiano Filippo Tommaso Marinetti.
Il percorso si apre con opere degli anni Dieci di Natalia Gontcharova e Michail Larionov, esponenti di punta dell’avanguardia artistica che ha capo a Mosca. Ad esse si affiancano dipinti di Serge Charchoune, pittore e primo poeta dadaista russo, Philippe Hosiasson, imparentato con Boris Pasternak, Paul Mansouroff, vissuto anche a Roma e a Parigi, quindi Olga Rozanova, di cui si espongono tre tele degli anni ’10 tra cui Analisi dei volumi sull'uomo in strada datato in catalogo 1914, ora nella al Museo Thyssen-Bornemisza di Madrid, e Rougena Zátková, che fu allieva di Giacomo Balla durante il suo soggiorno a Roma all’inizio del secolo.