Home / Esposizioni / Capogrossi
12.03.1976 — 04.04.1976
Con la mostra di Giuseppe Capogrossi del marzo 1976 la Galleria dello Scudo mette in evidenza come l'artista possa essere a pieno titolo considerato, con Fontana e Burri, tra gli innovatori della pittura italiana della seconda metà del XX secolo.
In dipinti come Superficie 37 del 1952 poi entrata nella collezione Martine e Pierino Ghisla di Locarno, Superficie 184 del 1956, appartenuto alla Galleria del Naviglio e per l’occasione scelto a illustrare la copertina di catalogo, o Superficie 192 del 1957, così come nelle numerose litografie esposte a corredo della rassegna, l’artista rivela la costante ripresa di un codice a “segno unico” reiterato in una serie infinita di combinazioni, dando piena riconoscibilità a un cifrario in alcun modo associabile ad alcuna funzione simbolica o imitativa.
Nasce a Roma nel 1900 e si laurea in Giurisprudenza. Studia pittura e nel 1927 viaggia a Parigi. Nel 1930 partecipa alla XVII Biennale di Venezia, iniziando ad essere regolarmente presente alle Sindacali, alla Biennale di Venezia e alla Triennale di Milano. Nel 1946 inaugura alla Galleria San Marco la sua prima personale.