23/05 - 14/07/2022
30° anniversario
stragi di Capaci e via D’Amelio
Palermo, 18 – 23 maggio 2022
Per il trentennale delle stragi di Capaci e via D’Amelio la Fondazione Falcone promuove a Palermo un fitto programma di iniziative. Tra queste è il progetto d’arte contemporanea per la promozione della memoria civile Spazi Capaci-Comunità Capaci che coinvolge artisti di fama internazionale e anima luoghi simbolo del capoluogo siciliano. Tra gli artisti invitati, Arcangelo Sassolino è presente con due lavori di forte impatto simbolico.
In piazza Villena, ai Quattro Canti, è collocata la grande installazione Elisa. Come nella lingua italiana il termine “elisione” sta a indicare la caduta della vocale finale di un sostantivo davanti a quella iniziale della parola successiva, analogamente la caduta di un uomo genera un indissolubile legame spirituale con coloro che ne raccoglieranno l’eredità spirituale e ne proseguiranno l’impegno professionale e umano imperniato sui valori fondanti di giustizia e libertà.
“Per contrastare il rischio di amnesia civile, di ritrovarci così tragicamente di nuovo accanto ai nostri carnefici, l’opera colossale di Arcangelo Sassolino è volutamente un paradosso cosmico: una mostruosa, stupida e innocente escavatrice, macchina acefala, capace, se si vuole, solo di demolire, in una costante spastica potenzialmente senza fine, aggressiva e inarrestabile. Bianca bestia, nivea come la purezza allegorica del sacro scultoreo, come il gesso barocco del Serpotta, il marmo incorruttibile del Gagini, affaticata e senza pace come una Maria meccanica, una Rondanini dell’edilizia che cerca di ricordarci che la città della vecchia bellezza e ad un metro da lei, dalla fine e dall’ineluttabile.” Sono le parole di Alessandro de Lisi, curatore generale delle celebrazioni indette dalla Fondazione Falcone.
In Piazza del Parlamento è allestito Piccolo animismo, “un grande contenitore realizzato con lastre di acciaio inox saldate tra loro attraverso un processo ciclico di immissione e sottrazione di aria in pressione. Il volume subisce trasformazioni che modificano la fisicità dell’opera. Si tratta di una scultura ‘generatrice di forma’ viva. Essa stessa diviene energia. Il respiro profondo e sincopato di questa installazione è generato da una spinta di ‘materia contro materia’, aria e acciaio, pressione su metallo che genera cambiamenti di forme e di suono. Per vincere la mafia servono tutti i mondi assieme: serve coraggio e libertà.
Serve ammettere che la bellezza è nulla senza la custodia consapevole della collettività e che la comunità in cui viviamo è fragile e traumatizzata, tra le tante prepotenze, anche da decenni di pessima politica edilizia e urbanistica. ‘E così la meccanica respira, concorre, in questo caso, ad indignare i perbenisti e sollecitare il coraggio nelle persone perbene contro le mafie e le sue diverse forme di pericolosa convivenza’” (Alessandro de Lisi).
Le opere saranno installate tra il 18 e il 22 maggio e saranno visitabili gratuitamente, secondo diversi calendari e disposizioni di accesso differenti a seconda dei luoghi, fino al 14 luglio 2022.