Marco Tirelli nasce nel 1956 a Roma, dove vive e lavora. Nella sua città frequenta l’Accademia di Belle Arti, diplomandosi in scenografia con Toti Scialoja. Dopo le prime mostre nella seconda metà degli anni ’70, del 1982 è la sua prima partecipazione alla Biennale di Venezia, con una sala personale nella sezione Aperto 82.
Negli anni ’80 tra le numerose mostre collettive in Italia e all’estero cui partecipa si ricordino quelle al PAC di Milano e alla XI Quadriennale di Roma (1986); Dal ritorno all’ordine al richiamo alla pittura 1920-1987, mostra itinerante nei musei di Oslo, Helsinki, Darmstadt e Bielefeld (1987); Diptych, Aspects of Abstract and Figurative Art in Italy, itinerante nei musei di Istanbul, Ankara e Tel Aviv (1989). Gli anni ’90 si aprono con la mostra all’American Academy di Roma, che pone in dialogo una serie di suoi disegni con alcuni Wall Drawings di Sol LeWitt, cui segue la partecipazione alla XLIV Biennale di Venezia con una sala personale. Tra le rassegne d’arte a cui prende parte nel corso del decennio si ricordino le Biennali di Sidney (1990) e di San Paolo (1991), Prospect ’93 alla Kunsthalle di Francoforte (1993) e la XII Quadriennale di Roma (1996).
Nel 2001 presenta un’installazione site specific alla Fondazione Volume! a Roma, nella quale impegna la pittura in una dimensione ambientale. Nel 2002 l’Institut Mathildenhöhe di Darmstad gli dedica un’importante mostra antologica, riproposta l’anno successivo alla Galleria d’Arte Moderna di Bologna. Con il gruppo di San Lorenzo espone nel 2005 al MART di Rovereto e nel 2006 in Villa Medici a Roma, sede dell’Accademia di Francia.
Seguono altri importanti appuntamenti espositivi, tra i quali si segnala l’antologica al MACRO, Roma (2012) e la sala personale nella mostra Vice Versa nel Padiglione Italia alla LV Biennale di Venezia (2013). Tra il 2016 e il 2017 espone alla Fondazione Cerere a Roma, al Musée d’art moderne et contemporain di Saint-Etienne Métropole e nella Sala delle Pietre dei Palazzi Comunali di Todi. Nel 2018, dopo aver tenuto numerose mostre personali all’estero, in Svizzera, Hong Kong e Anversa, realizza per il MAXXI a Roma l’opera Proteo poi, dal 2019, nella raccolta del museo.
Le sue opere sono parte delle collezioni di alcuni dei più rilevanti Musei ed Istituzioni nazionali ed internazionali fra cui MAXXI Museo Nazionale delle arti del XXI secolo – Roma; Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea, Roma; MACRO - Museo d’Arte Contemporanea, Roma; Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale - Collezione d’Arte alla Farnesina, Roma; Parlamento Europeo - Collezione d’Arte, Bruxelles; MART - Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto, Rovereto; Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci, Prato; Palazzo Fortuny, Venezia; Albertina Museum, Vienna; Mumok - Museum Moderner Kunst Stiftung Ludwig, Vienna; Kahosiung Museum of Fine Arts, Taiwan.