Arcangelo Sassolino nasce nel 1967 a Vicenza, città dove vive e lavora. La sua ricerca ha origine dalla compenetrazione tra arte e fisica, nel costante interesse per la meccanica e la tecnologia in quanto fonte di nuove possibilità di configurazione della scultura e di indagine sulle energie latenti della materia. Velocità, pressione, gravità, tensione costituiscono le basi di una ricerca rigorosa, sempre protesa a sondare il limite ultimo di resistenza e di non ritorno. Il suo percorso è scandito da mostre personali tenute in prestigiose sedi pubbliche. Tra queste: Palais de Tokyo, Parigi, 2008; MACRO, Roma, 2011; Frankfurter Kunstverein, Francoforte e Contemporary Art Museum, St. Louis, 2016; Villa Medici, Roma, 2019. Grandi installazioni sono state presentate allo Z33 Center for Contemporary Art, Hasselt, 2010, e nell’ambito di Art and The City, Zurigo, 2012. Altre sedi che hanno accolto suoi lavori sono: Kunsthalle Göppingen, Göppingen, 2005; FRAC, Rheims, 2007; Château de Tokyo / Palais de Fontainebleau, Fontainebleau e Dunkers Kulturhus, Helsingborg, 2008; Essl Museum, Vienna e Peggy Guggenheim Collection, Venezia, 2009; Centro di Cultura Contemporanea in Palazzo Strozzi, Firenze, 2010 e 2012; Museum Tinguely, Basilea, 2010; Swiss Institute, New York e MART, Rovereto, 2011; Grand Palais, Parigi, 2018; Kunstverein, Hannover, 2019.